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PROGETTO: "CREARE CULTURA PER COSTRUIRE PACE"

 

SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA DI INTERVENTO DI SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE – ITALIA - anno 2022

 

In ciascun box è riportato il riferimento alla specifica voce della scheda progetto oppure al sistema helios. All’ente è richiesto di riportare gli elementi significativi per consentire al giovane una visione complessiva del progetto prima di leggere in dettaglio il progetto stesso.

 

TITOLO DEL PROGETTO:

voce 3 scheda progetto

 

CREARE CULTURA PER COSTRUIRE PACE

 

 

SETTORE E AREA DI INTERVENTO:

sistema helios

Settore: D - Patrimonio storico, artistico e culturale 

Area: 05 - Tutela e valorizzazione dei beni storici, artistici e culturali 

Area secondaria: 03 - Cura e conservazione biblioteche  .

 

 

DURATA DEL PROGETTO:

sistema helios

12 mesi

 

OBIETTIVO DEL PROGETTO:

voce 5 scheda progetto

 

L’obiettivo generale del progetto è migliorare la conoscenza della storia per valorizzare la ricchezza del patrimonio storico, artistico e culturale, del territorio calabrese, anche attraverso l’attivazione d’iniziative e percorsi di conoscenza e pubblicizzazione, di 3 luoghi ad alto valore storico, artistico culturale, nello specifico dell’archivio Diocesano nella città di Reggio Calabria, della biblioteca Comunale del comune di Marzi (CS) e del Museo Naturalistico “Il Nibbio” nel comune di Morano Calabro ( CS ).

Più in generale il progetto intende creare le basi per mettere a sistema delle buone pratiche presenti sul territorio di riferimento, per valorizzarle e metterle in rete tra di loro e per far conoscere l’immenso patrimonio culturale molte spesso sconosciuto dagli stessi calabresi.

Il progetto intende riconoscere il ruolo di testimone di un territorio, della sua identità, della sua fisionomia, della sua storia, creando nuove possibilità di fruizione per la documentazione archivistica e bibliotecaria, come fonte della memoria e della storia, innestandosi così nella prospettiva educativa e nella piena aderenza al coinvolgimento degli enti territoriali per una alleanza educativa che si prospetta comunitaria e di lifelong learning, secondo le direttive del Parlamento Europeo.

Grazie a questo progetto si intende, conseguire il rafforzamento della coesione sociale tra italiani e stranieri e vecchie e nuove generazioni attraverso le testimonianze dell’emigrazione calabrese (del passato e del presente) e del fenomeno dell’immigrazione in Italia degli ultimi decenni, mettendo in evidenza il legame umano tra persone di culture e paesi diversi, sviluppando un percorso di inclusione attraverso la conoscenza della storia.

Il progetto intende dunque aprire le porte delle biblioteche e dell’archivio al territorio, presentandosi come delle realtà dense di significati e di ruoli: creando database che offrono alla ricerca una connessione logica e storica fra documenti antichi e moderni  e consentendo così una particolare lettura del territorio con le sue metamorfosi nel corso del tempo e, allo stesso tempo, sviluppando di azioni per agevolare l’accesso alla cultura: promuovendo l’inclusione interculturale e intergenerazionale, superando lo svantaggio digitale, contrastando le disparità di genere, le esclusioni causate dalle disabilità o per indisponibilità economica: con l’aiuto della tecnologia digitale infatti il progetto intende mettere in luce le biblioteche e l’Archivio come delle realtà tutt’altro che statiche ma in realtà dinamiche: legate alla dimensione della memoria storica e al tempo stesso coinvolgente per nuovi fruitori. Questo progetto vuole creare nuove strategie di avvicinamento, comunicazione e narrazione per rivelare l’effettiva utilità di questi luoghi per la conoscenza del territorio e per la gestione della storia di una comunità. L’intervento proposto, in particolare, si colloca nel filone contemporaneo della cosiddetta «public history», che riconosce la dimensione sociale dei fenomeni storici e riconduce gli episodi della piccola storia, quella quotidiana, quella individuale, agli eventi della Grande Storia; alle indagini storiche, avvicinate al livello di largo pubblico, viene così conferito un ruolo centrale, vicino al cuore della comunità locale. Ancora, nell’ottica di miglioramento delle strategie di comunicazione rivolte alle diverse tipologie di pubblico, si vuole implementare e la divulgazione via web delle attività delle biblioteche e l’Archivio Storico Diocesano e la redazione di elenchi relativi a progetti espositivi, a nuove acquisizioni (acquisti e donazioni), a concessioni di deposito presso altri Istituti calabresi.

Il focus sul valore e ruolo centrale della memoria per costruire consapevolezze e intergenerazionale.

nuove speranze è il fil rouge che accomuna con il progetto di servizio civile “Insieme per la pace” che prevede azioni, da parte dei giovani volontari, di supporto, raccolta e racconto delle molteplici storie degli anziani del territorio reggino al fine di favorire l’instaurarsi di buone prassi nell’ottica dello scambio .Ancora, nel quadro generale del programma “One Human Family”, vediamo emergere l’intento di formare cittadini sensibili e attenti, i volontari degli altri progetti sono chiamati a mettere in comune forze, conoscenze e competenze in azioni specifiche, immaginando i progetti ed i volontari l’uno a supporto degli altri, l’uno a servizio degli altri.

In conclusione, sposando il principio dell’Agenda 2030 al punto 4.4 […], si vuole puntare all’ottenimento di una crescita personale del volontario e delle sue competenze peculiari e specifiche, non tralasciando la volontà di approfondire un legame tra presente e passato investendo sulle nuove generazioni.

Il progetto offre ai volontari un’occasione per condurre concrete e utili esperienze da operatori culturali nell’ambito della gestione dei beni culturali di conoscere dall’interno le attività svolte in un archivio e nelle biblioteche, occasione che può rivelarsi utile come strumento di qualificazione professionale e indirizzare verso sbocchi lavorativi nell’ambito della tutela, conservazione e valorizzazione dei beni culturali.

Attraverso le azioni che sono descritte di seguito, il progetto intende concorrere alla realizzazione degli obiettivi fissati dal Programma di riferimento, dando concreta applicazione ad alcuni dei principi fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Tra i goals dell’Agenda 2030 previsti dal citato programma, il progetto “il senso della storia” mira in particolare a fornire il proprio contributo per l’incremento della percezione della cultura come valore fondante e condivisibile e delle attività culturali come motori indispensabili per il progresso dei territori e delle comunità ivi insediate attraverso: la scoperta, lo studio, la lettura e la valorizzazione di documenti attinenti alla storia locale.

 

 

RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

voce 6.3 scheda progetto

Il Volontario è chiamato ad essere costruttore di pace, osservatore delle dinamiche e dei bisogni degli studenti: esempio e stimolo; diventa EDUCATORE, cioè “colui che tira fuori” il carisma ed il talento di ogni studente, fornendo non solo un supporto nello studio ma anche intervenendo con specifici strumenti educativi che possano permettere agli studenti di individuare la più efficace modalità di lavoro e studio.Il volontario è ESEMPIO con il suo modo di agire ed i valori che testimonia; è FACILITATORE del processo educativo e delle dinamiche sociali ed interattive nel contesto scolastico; è PUNTO DI RIFERIMENTO non solo per gli studenti ma anche per gli insegnanti, nella condivisione degli obiettivi e dei compiti su cui orientare gli studenti; è RAGAZZO CON I RAGAZZI, agevolando una comunicazione bidirezionale in cui non c’è chi insegna e chi apprende, bensì entrambi gli attori si muovono insieme verso un obiettivo comune.

 

 

Obiettivo specifico area di intervento e sedi di attuazione

Ruolo ed attività giovani in servizio civile

 

 

Obiettivo specifico   1.0

Rendere le biblioteche e l’archivio diocesano, luoghi di aggregazione sociale

 

Il Nibbio Cod. sede 202711 ;

Comune di Marzi cod. sede 202640; Coop.Arca di Noè Cod. sede 202709; Accademia Kronos Calabria Cod.sede 202981;

Club UNESCO Re Italo cod. sede 202983;  MOCI archivio diocesano cod. 202985; MOCI Preti Cod. sede 144214

FMI CATONA Cod. sede 199727

Gli operatori volontari in Servizio Civile svolgeranno il loro servizio integrando il lavoro dei volontari e degli operatori delle sedi di attuazione.

Gli operatori volontari in Servizio Civile saranno impegnati in particolare in attività di:

1)      Apertura e chiusura delle sedi;

2)      Accogliere gli utenti delle biblioteche e dell’archivio diocesano;

3)      Riordino delle sedi;

4)      Fotocopiare eventuale materiale didattico;

5)      Organizzare laboratori di lettura creativa;

6)      Curare le pagine social;

7)      Creare materiale informativo per gli utenti;

8)      Supportare nel coordinamento degli incontri tra associazioni culturali, enti locali scuole, ed università;

9)      Organizzare incontri tra giovani e meno giovani;

10)   Curare una newsletter mensile;

11)   Consegnare a domicilio i libri delle biblioteche a persone anziane che non possono raggiungere le biblioteche e gli archivi;

12)   Partecipazione agli incontri di verifica con tutti i volontari e gli operatori impegnati nei corsi; 

13)            Mantenere i contatti con le varie comunità e associazioni presenti sul territorio

14)   Coordinarsi con i colleghi volontari degli altri progetti del programma per le attività comuni;

15)   Condividere i programmi didattici con gli insegnanti curriculari all’interno degli Istituti scolastici

Obiettivo specifico   2.0

Predisporre strumenti analogici e digitali atti alla salvaguardia, alla conservazione e alla tutela per la messa a disposizione del patrimonio librario e  documentale

 

 

Il Nibbio Cod. sede 202711 ;

Comune di Marzi cod. sede 202640;

Coop.Arca di Noè Cod. sede 202709;

Accademia Kronos Calabria Cod.sede 202981;

Club UNESCO Re Italo cod. sede 202983;

 MOCI archivio diocesano cod. 202985;

MOCI Preti Cod. sede 144214

FMI CATONA Cod. sede 199727

Gli operatori volontari in Servizio Civile svolgeranno il loro servizio integrando il lavoro dei volontari e degli operatori delle sedi di attuazione,  saranno impegnati in particolare in attività di:

1)      Scansione dei documenti di rilevanza storica

2)      Collaborazione all’organizzazione di incontri di programmazione delle attività di conoscenza e socializzazione.

3)      Inserimento dati software specifici (CEIAR)

4)      Sostegno nella pubblicizzazione delle iniziative tramite comunicati stampi, eventi su fb, twitter

5)      Partecipazione attiva agli incontri con i volontarie e gli operatori.

6)      Riordino della sede prima e dopo le attività.

SEDI DI SVOLGIMENTO:

sedi di svolgimento del servizio (città, indirizzo, cap…)

sistema helios

 

Il Nibbio VICO II ANNUNZIATA  MORANO CALABRO  Cod. sede 202711 ;

Comune di Marzi VIA SAN MAURO MARZI cod. sede 202640;

 Coop.Arca di Noè VIA NAZIONAE VADUE  CAROLEI Cod. sede 202709;

Accademia Kronos Calabria VIA D. MURATORI REGGIO CALABRIA Cod.sede 202981;

Club UNESCO Re Italo VIA D. MURATORI REGGIO CALABRIA cod. sede 202983; 

MOCI archivio diocesano VIA T. CAMPANELLA REGGIO CALABRIA cod. 202985;

MOCI Preti VIA A. FRANGIPANE – REGGIO CALABRIA Cod. sede 144214

FMI CATONA VIA BOLANO REGGIO CALABRIA Cod. sede 199727

 

POSTI DISPONIBILI, SERVIZI OFFERTI:

numero posti: con vitto e alloggio senza vitto e alloggio, con solo vitto

sistema helios

 

22 posti senza vitto e alloggio

 

EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

voce 7 scheda progetto

giorni di servizio settimanali ed orario: sistema helios

 

 25 ore settimanali distribuiti in 5 giorni.

 

             Disponibilità a spostarsi sul territorio per svolgere le attività, previste dal progetto, nelle diverse sedi degli Enti partecipanti alla RETE  e nelle scuole di Cosenza e della Città Metropolitana di Reggio Calabria;

             Flessibilità oraria;

             Eventuali impegni nei fine settimana;

             Eventuali missioni in altre città italiane nell’ambito delle attività previste dal presente progetto;

             Partecipazione alla formazione specifica e diponibilità a dormire fuori casa per corsi di formazione e/o campi scuola;

             In alcuni ambiti di servizio si chiederà la sottoscrizione di un’impegnativa nella quale si dichiara di non divulgare le informazioni personali degli utenti.

 

CARATTERISTICHE DELLE COMPETENZE ACQUISIBILI:

voce 10 scheda progetto

voce 11 scheda progetto

voce 12 scheda progetto

 

Certificazione delle competenze ai sensi e per gli del Dlgs n.13/2013 da parte dell’ente di formazione riconosciuto dalla Regione Calabria THEOREMA

 

DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE: inserire il sistema di selezione che si intende adottare per la selezione degli operatori volontari

 

1) PROCEDURA UTILIZZATA ED INDICAZIONE DELLE FASI

Alla selezione partecipano tutti i canditati che hanno presentato la domanda di ammissione al SCU correttamente compilata e nei tempi prestabiliti dal bando. Il Mo.C.I. ha predisposto un sistema di selezione dei volontari per il servizio civile che si compone di 2 parti: 

Ø L’analisi del curriculum vitae

Ø L’incontro con il candidato  

Il totale del punteggio ottenibile dalla selezione è di 110 punti, di cui 50/110 punti  ottenibili dall’analisi del cv e 60/110 ottenibili dall’incontro con il candidato.

 

2) ELEMENTI OGGETTO DI VALUTAZIONE E STRUMENTI UTILIZZATI 

Gli elementi oggetto di valutazione che si intendono misurare nell’analisi del CV dei candidati al servizio civile volontario sono: le precedenti esperienze, i titoli di studio, le esperienze aggiuntive non valutate precedentemente e le altre conoscenze possedute. I punteggi dell’analisi del CV vengono riportati nella griglia riepilogativa dei punteggi totali ottenuti dai volontari. 

 Nelle attività di selezione relativa all’incontro con il candidato vengono valutate, in occasione del colloquio individuale:

Ø    La conoscenza pregressa dell’ente

Ø    La consapevolezza del candidato rispetto all’ambito di attività dell’ente.

Ø    La qualità delle eventuali pregresse esperienze di volontariato.

Ø    Alcune caratteristiche personali del candidato, quali la capacità comunicativa e relazionale.

Ø    Le motivazioni verso il servizio civile volontario e verso il progetto di impegno specifico e, all’interno di queste sua condivisione degli obiettivi dello stesso, la sua disponibilità nei confronti delle condizioni richieste per l’espletamento del servizio, il suo interesse ad accrescere le proprie competenze attraverso l’esperienza di SCU.

 

3) CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO

            Per l’analisi del CV del candidato, il sistema di analisi e la modalità di applicazione del punteggi sono riportate nell’allegato 1 “SEL_analisi del CV”. I punteggi dell’analisi del CV vengono riportati nella griglia riepilogativa dei punteggi totali ottenuti dai candidati, secondo l’allegato 1. SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CURRICULUM.

                            La parte del sistema Mo.C.I. che fa riferimento all’incontro con il candidato consiste nella realizzazione di un colloquio individuale, che, a partire dal questionario di autovalutazione compilato precedentemente dal candidato consente di ripercorrere le principali tappe del suo percorso personale, ( studi, esperienze, interessi,  ecc.) e di focalizzare l’analisi sull’indagine  delle sue motivazioni verso il SCU e il progetto di impegno specifico. Per la relazione del colloquio individuale lo strumento utilizzato dal selezionatore consiste in una traccia di intervista, ovvero un elenco di  domande utili allo svolgimento del colloquio, raccolte ed ordinate in base al contesto di indagine, riportate nell’allegato 2 . SCHEDA DI VALUTAZIONE PER L'AMMISSIONE AL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE.

 

4) INDICATORI DELLE SOGLIE MINIME DI ACCESSO PREVISTE DAL SISTEMA

 Per l’analisi del CV del candidato non sono previste soglie minime di accesso che denotino di per sé la non idoneità al SCV.

Rispetto all’incontro con il candidato il punteggio minino è di 36/60. Con un punteggio inferiore a 36/60 il candidato è non idoneo.

 

5) SELEZIONE COLLEGIALE

La selezione viene effettuata da una commissione composta almeno da tre selettori, di cui almeno uno iscritto all’Albo SCU.

 

6) TRASPARENZA DEL PROCEDIMENTO

Nel primo incontro della Commissione selezionatrice saranno valutati i curricula dei candidati, i cui punteggi saranno pubblicati sul sito dell’Ente e comunicati a tutti i candidati nel gruppo WhatsApp, appositamente creato per una comunicazione immediata con ognuno.

Prima del colloquio sarà organizzato un incontro, anche on line, in cui si daranno spiegazioni sulle modalità del colloquio e i candidati potranno richiedere ogni delucidazione in merito.

Il calendario dei colloqui sarà comunicato sul gruppo WhatsApp e pubblicato sul sito dell’Ente www.mocimondo.org  e tramite email.

Prima del colloquio sarà inviato un questionario di autovalutazione in modulo google, seguendo la traccia del colloquio, il cui risultato sarà discusso in sede di selezione.

Il colloquio sarà pubblico.

Successivamente la commissione procederà alla verbalizzazione dei colloqui e all’attribuzione del punteggio. Sarà quindi predisposta una graduatoria per ogni sede di progetto, che sarà comunicata sul gruppo WhatsApp  e pubblicata sul sito dell’Ente www.mocimondo.org

 

7) MODALITA’ INCLUSIVE IN RIFERIMENTO AI GIOVANI CON MINORI OPPORTUNITA’

I giovani con minore opportunità saranno accolti con particolare attenzione da parte di personale specializzato,  disponibile al dialogo e all’ascolto efficace, utilizzando soprattutto la comunicazione empatica e facendo molta attenzione al rispetto della privacy di ogni singolo soggetto.

 

 

        

ALL. 1     ANALISI DEL CV

 

Il punteggio  massimo che un candidato può ottenere è pari 50 punti. All’interno di questa valutazione, il punteggio ottenibile è così definito in base alle diverse aree di indagine:

 

Precedenti esperienze 

Massimo 30 punti

Titoli di studio, esperienze aggiuntive non valutate in precedenza e altre conoscenze

Massimo 20 punti

 

Le precedenti esperienze

Il punteggio massimo relativo alle precedenti esperienze è pari a 30 punti, così ripartiti:

      Precedenti esperienze maturate nello stesso settore del progetto preso l’ente che si realizza il progetto: max 12 punti ( periodo massimo valutabile pari a 12 mesi X il coefficiente pari a 1,00=12) E’ possibile sommare la durata di più esperienze fino al raggiungimento del periodo massimo valutabile;

      Precedenti esperienze maturate nello stesso settore del progetto presso enti diversi da quello che realizza il progetto: Max 9 punti ( Periodo massimo valutabile pari a 12 mesi X il coefficiente pari a 0,75 = 9) E’ possibile sommare la durata di più esperienze fino al raggiungimento del periodo massimo valutabile;

      Precedenti esperienze maturate in un settore diverso da quello del progetto presso l’ente che realizza il progetto: max 6 punti ( periodo massimo valutabile pari a 12 mesi X coefficiente pari a 0,50 = 6 ). E’ possibile sommare la durata di più esperienze fino al raggiungimento del periodo massimo valutabile;

      Precedenti esperienze maturate in settori analoghi a quello del progetto presso Enti diversi da quello che realizza il progetto max 3 punti ( periodo massimo valutabile 12 mesi x il coefficiente pari a

0,25 = 3 ). E’ possibile sommare la durata di più esperienze fino al raggiungimento del periodo massimo valutabile.

I titoli di studio

Laurea magistrale

10 punti

Laurea triennale

8 punti

Diploma

6 punti

Frequenza scuola

media superiore

Fino a 4 punti ( per ogni anno concluso punti 1,00)

Verrà considerato il titolo con il punteggio più elevato.

 

Esperienze aggiuntive a quelle valutate

Esperienze aggiuntive a quelle valutate

Fino a 4 punti

(esempio: esperienze lavorative, tirocinii, stages, alternanza scuola lavoro, attività di animazione con gruppi giovanili scouts, azione cattolica ecc.)

 

 

Altre conoscenze

Altre conoscenze 

Fino a punti 6

 

 ( esempio conoscenze di altre lingue straniere, competenze informatiche, musica, teatro, pittura, ecc.)

 

 

ALL 2 . FATTORI DI VALUTAZIONE DURANTE IL COLLOQUIO E LORO INTENSITÀ

  Pregressa esperienza presso l'Ente:

giudizio (max 6 punti):…………. 

 Pregressa esperienza nello stesso o in analogo settore d'impiego:

giudizio (max 6 punti):………….

 Idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del progetto:

giudizio (max 6 punti):………….

 Condivisione da parte del candidato degli obiettivi perseguiti dal progetto:

giudizio (max 6 punti):………….

  Disponibilità alla continuazione delle attività al termine del servizio:

giudizio (max 6 punti):………….

 Motivazioni generali del candidato per la prestazione del servizio civile volontario:

giudizio (max 6 punti):………….

 Interesse del candidato per l'acquisizione di particolari abilità e professionalità previste dal progetto:

giudizio (max 6 punti):………….

 Disponibilità del candidato nei confronti di condizioni richieste per l'espletamento del servizio (es: pernottamento, missioni, trasferimenti, flessibilità oraria...):

giudizio (max 6 punti):………….

 Particolari doti e abilità umane possedute dal candidato:

giudizio (max 6 punti):………….

 Altre elementi di valutazione:

giudizio (max 6 punti):………….

  

Valutazione finale 

 giudizio (max 60 punti):………….

 

 

FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

voce 13 scheda progetto

 

Sede MOCI Cosenza via Popilia 39 87100 Cosenza

Sede MOCI PRETI, via Frangipane, 9 – 89100 Reggio Calabria

Sede EVELITA ASSOCIAZIONE SOLIDALE ONLUS , Via Reggio Campi II tronco, 229 – 89126 Reggio C

Presso eventuale altra sede di attuazione del progetto.

 

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

voce 14 scheda progetto

voce 15 scheda progetto

voce 16 scheda progetto

 

Sede MOCI Cosenza via Popilia 39 87100 Cosenza

Sede MOCI PRETI, via Frangipane, 9 – 89100 Reggio Calabria

Sede EVELITA ASSOCIAZIONE SOLIDALE ONLUS , Via Reggio Campi II tronco, 229 – 89126 Reggio C

Presso eventuale altra sede di attuazione del progetto.

 

La formazione specifica ha l’obiettivo di fornire gli elementi utili a comprendere le principali tematiche con cui i giovani operatori volontari in servizio civile si dovranno confrontare durante il loro anno di servizio, quali le dinamiche delle migrazioni, i temi e il senso dell’Educazione alla Cittadinanza attiva e Globale, l’importanza della partecipazione attiva da parte dei cittadini alla vita delle istituzioni, la tutela del diritto all’istruzione. Ha lo scopo di fornire nozioni, informazioni e strumenti, necessari ai giovani operatori volontari in servizio civile, per un più efficace inserimento nelle sedi di attuazione del progetto ed offrire loro un bagaglio di contenuti ed abilità pratiche necessari per realizzare le attività previste dal progetto.

Il volontario, durante la formazione, che si svolgerà attraverso lezioni frontali interattive, visione di video documentari, laboratori pratici in base alle tematiche affrontate, lezioni frontali, dinamiche non formali simulazioni di attività, acquisirà le principali nozioni per affrontare meglio il servizio.

Ogni modulo si concluderà con discussioni, domande, approfondimenti. Per l’acquisizione di competenze di natura tecnica si farà ricorso ad una metodologia che prevede un tempo maggiore destinato alle esercitazioni/laboratori ed alla presentazione di casi ed esperienze. Ogni formatore predisporrà del materiale didattico da consegnare ai giovani in servizio.

 

Modulo 1 – I rischi nei progetti di servizio civile

Il modulo  1 sarà dedicato all’approfondimento delle tematiche relative non solo ai rischi connessi all’impiego dei volontari, ma anche  alla sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuta alle conseguenze della pandemia del Covid 19.

1.1: Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile

TOTALE ORE: 6    FORMATORE: Santo Caserta – Francesco Montalto – Cuzzola Maria Angela

Modulo 1.2: Il Documento Valutazione dei Rischi del MOCI

TOTALE ORE: 6    FORMATORE: Santo Caserta – Francesco Montalto – Cuzzola Maria Angela

 

Modulo 2 – One Human Family

Il modulo  2 sarà dedicato all’approfondimento delle tematiche oggetto del nostro Programma in relazione al fenomeno migratorio, visto alla luce delle recenti migrazioni globali, alla cooperazione internazionale, al cosviluppo e alla cooperazione decentrata. Il mondo oggi non è solo un villaggio globale, ma deve diventare sempre più una sola famiglia umana (Papa Francesco)

2.1.  Globalizzazione  e Migrazioni   

TOTALE ORE: 4  FORMATORE: Blaise  Mbarushingabire – Pietro Panico – Latella Angela

2.2  Il fenomeno dei flussi migratori in Italia

TOTALE ORE:2  FORMATORE: Marica Brinzi – Pietro Panico – Latella Angela

2.3 La cooperazione internazionale

TOTALE ORE: 4  FORMATORE: Carmelo Caserta – Eliana Aiello – Latella Angela

2.4 Obiettivi del Millennio

TOTALE ORE: 2  FORMATORE: Alberto Gioffrè – Caterina Gagliardi – Latella Angela

 

Modulo 3 Agenda 2030

Il modulo 3 sarà dedicato all’approfondimento dell’Agenda 2030, con particolare riferimento ai due obiettivi 4 e 11, finalità del Programma “One Human Family” e all’azione G del piano triennale del SCU relativo all’accessibilità all’educazione scolastica e al fenomeno della povertà educativa

3.1 Obiettivo 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, ed un’opportunità di apprendimento per tutti

TOTALE ORE: 3   FORMATORE: Cuzzola Maria Angela – Mariagrazia Martire  - Marra Teresa Marra

3.2  Accessibilità alla educazione scolastica, con particolare riferimento alle aree di emergenza educativa e benessere nelle scuole  (Azione  G piano triennale SCU)

TOTALE ORE: 3   FORMATORE: Carmela Campolo – Lindara Nobre Costa  - Cuzzola Maria Angela

3.3 Obiettivo 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili

TOTALE ORE: 3   FORMATORE: Adriana Quattrone – Lindara Nobre Costa - Marra Teresa Marra

3.4 Obiettivo 3: Assicurare la salute ed il benessere per tutti e per tutte le età

TOTALE ORE: 3   FORMATORE: Adriana Quattrone – Lindara Nobre Costa - Marra Teresa Marra

 

Modulo 4 La relazione

Il modulo 4 sarà dedicato allo studio e alla sperimentazione di tematiche relative alla relazione interpersonale, con speciale riguardo all’empatia, particolarmente efficace nei rapporti con minori in difficoltà.

4.1   Errori della comunicazione e comunicazione efficace

TOTALE ORE: 3   FORMATORE: Chiara Arillotta – Severina Tuoto – Latella Angela

4.2   Autoefficacia ed autostima

TOTALE ORE: 3   FORMATORE: Chiara Arillotta – Severina Tuoto – Latella Angela

4.3   L’importanza della motivazione

  TOTALE ORE: 3   FORMATORE: Chiara Arillotta – Chiara Scazziota – Latella Angela

4.4   Empatia: come sviluppare il proprio “sentire”.

TOTALE ORE: 3   FORMATORE: Chiara Arillotta – Chiara Scazziota – Latella Angela

 

Modulo 5 La comunicazione

Il modulo 5 sarà dedicato allo studio della comunicazione e del processo di socializzazione e alle attività di animazione sociale, per offrire ai giovani operatori volontari strumenti efficaci di intervento nelle scuole e nei gruppi giovanili.

5. 1   Autostima e disagio giovanile: la socializzazione come strumento

TOTALE ORE: 3   FORMATORE:  Delfino Marisa – Chiara Scazziota – Giallombardo Nadia

5.2  Comunicazione e dinamica di gruppo.

TOTALE ORE: 3   FORMATORE:  Delfino Marisa  - Chiara Scazziota - Giallombardo Nadia

5.3    Il lavoro in equipe: il primo passo per valorizzare le differenze

TOTALE ORE: 3   FORMATORE:  Angela Latella – Mariagrazia Martire - Giallombardo Nadia

5.4:   Gli strumenti per promuovere l’espressività dei giovani

TOTALE ORE: 3   FORMATORE:  Annita Saraco – Lindara Nobre Costa - Giallombardo Nadia

 

Modulo 6  Metodologie operative

Il modulo 6 sarà dedicato all’approfondimento delle metodologie

6.1   Neuroscienze e Pedagogia olistica

TOTALE ORE: 3   FORMATORE: Santo Caserta – Chiara Scazziota – Latella Angela

  6.2   Alleanze educative come contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà educativa

TOTALE ORE: 3   FORMATORE: Campolo Angela – Mariagrazia Martire – Latella Angela

 Modulo 6.3  Alleanza intergenerazionale

TOTALE ORE: 3   FORMATORE: Paolo Benoci – Eliana Aiello – Latella Angela

6.4   Il Patrimonio storico artistico e culturale come bene comune da tutelare per le nuove generazioni.

TOTALE ORE: 3   FORMATORE: Santo Caserta- Antonello Napolitano – Latella Angela

Totale ore formazione Specifica   72

 

TITOLO DEL PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO:

voce 1 scheda progetto

ONE HUMAN FAMILY

 

OBIETTIVO/I AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE:

sistema helios

 

Obiettivo 3 Agenda 2030  Assicurare la salute ed il benessere per tutti e per tutte le età.

Obiettivo 4 Agenda 2030  Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e un’opportunità di apprendimento per tutti.

Obiettivo 11 Agenda 2030             Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.

 

 

AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:

sistema helios

 

G           Accessibilità alla educazione scolastica, con particolare riferimento alle aree d'emergenza educativa e benessere nelle scuole

 

DA COMPILARE SOLO SE IL PROGETTO PREVEDE ULTERIORI MISURE AGGIUNTIVE

 

PARTECIPAZIONE DI GIOVANI CON MINORI OPPORTUNITA’ 

voce da 19.1 a 19.4 scheda progetto più sistema helios

 

N. 6 GIOVANI con difficoltà economiche con ISEE inferiore a 10.000 euro.

 

SVOLGIMENTO DI UN PERIODO DI SERVIZIO IN UNO DEI PAESI MEMBRI DELL’U.E. O IN UN TERRITORIO TRANSFRONTALIERO  

da voce 20.1 a voce 20.7

 

SVOLGIMENTO DI UN PERIODO DI TUTORAGGIO

voce da 21.1 a 21.3 scheda progetto più sistema helios

L’attività di tutoraggio prevede 25 ore così distribuite: - 9 ore di tutoraggio individuale; - 16 ore di tutoraggio collettivo.

 Riconoscere e valorizzare tutti gli apprendimenti, di far emergere le competenze comunque e ovunque acquisite, a partire dalla rielaborazione riflessiva dell’esperienza individuale di servizio civile, rappresenta un obiettivo strategico per rispondere alla domanda di nuovi profili professionali, per sviluppare nuove competenze per gestire i processi legati all’innovazione tecnologica, per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione. Inoltre è di fondamentale importanza conoscere le varie agenzie del lavoro, sia private che pubbliche presenti sul territorio e le nuove forme di autoimprenditorialità, per un reale e fattivo accompagnamento nel mondo del lavoro.

 

Gli strumenti usati nel percorso di tutoraggio saranno:

             Colloqui individuali

             Sessioni di lavoro di gruppo

             Schede strutturate o semi-strutturate di autovalutazione

             Griglie di analisi e di autoanalisi

             Mappe descrittive

             Interviste in profondità

             Questionari e inventari di interessi e preferenze

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