SCUOLA INCLUSIVA
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Allegato A2 (PON-IOG “Garanzia Giovani”)
SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA
TITOLO DEL PROGETTO:
SCUOLA INCLUSIVA
SETTORE E AREA DI INTERVENTO:
Settore: Educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale dello sport
Area 6: Lotta all’evasione e all’abbandono scolastici e all’analfabetismo di ritorno
DURATA DEL PROGETTO:
12 MESI
OBIETTIVO DEL PROGETTO:
Il progetto Scuola inclusiva si propone di intervenire dando maggiore attenzione e dare autonomia a tutti quei ragazzi che ancora oggi vedono nel mondo della scuola e nel rapporto con i pari un ostacolo, sia perché portatori di una disabilità fisica o intellettiva, sia perché provenienti da contesti familiari o socio culturali di svantaggio. Il focus principale del progetto è cercare di arginare il problema multiforme e stratificato della dispersione scolastica precoce e ridurre la povertà educativa, poiché c’è una forte correlazione tra disagio sociale che vivono i giovani e i ragazzi con disabilità e disturbi dell’apprendimento e la povertà educativa che oggi è un’emergenza e che porta tra le conseguenze più preoccupanti l’isolamento e la paura del “diverso”.
Il progetto Scuola inclusiva si propone dunque di attuare azioni concrete di contrasto e prevenzione che possano favorire il benessere giovanile all’interno del contesto sociale di riferimento per riuscire a far divenire il contesto scolastico non solamente una porta di accesso ai saperi, ma anche un supporto, un divenire consapevole allargando la rete sociale e la sfera esperienziale di ciascuno coerentemente con il contesto culturale e sociale di appartenenza, per il raggiungimento dell’obiettivo 4 dell’Agenda 2030: “ Fornire un educazione di qualità, equa ed inclusiva, ed un’opportunità di apprendimento per tutti”.
ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
I giovani in Servizio Civile affiancheranno e supporteranno i volontari e i dipendenti nelle sedi di attuazione di progetto. I compiti a loro assegnati hanno un forte contenuto relazionale in quanto il servizio è a stretto contatto con l’utenza. La scelta di far operare i giovani in attività a forte contenuto relazionale ha lo scopo di creare nuovi spazi di socialità e di crescita sia personali che per l’utenza. Il servizio dei volontari è un valido apporto per migliorare e aumentare le capacità dei servizi già offerti dall’ente proponente, non sono previste attività in cui i volontari sostituiscono il personale dipendente.
I volontari hanno un referente per ogni attività al quale rivolgersi per qualsiasi problema di natura relazionale o pratica. Al fine di realizzare al meglio le attività di progetto, i volontari potranno essere saltuariamente chiamati a svolgere una parte del servizio presso strutture esterne (es. scuole, laboratori, piazze, oratori, parrocchie, strutture sportive e ricreative, ecc).
Ruolo ed attività operatori volontari:
Azione 1: socializzazione ed integrazione del gruppo dei pari
Obiettivo Specifico: 1.1 Facilitare l’inclusione e la creazione di una rete sociale
Attività 1.a) organizzazione attività e supporto ad educatori e docenti
Per questo obiettivo si prevede che i volontari svolgano attività di stretta collaborazione con gli operatori alle fasi di accoglienza dei ragazzi, di analisi/diagnosi del fabbisogno, di bilancio del curriculum scolastico e di inserimento nei percorsi; e con gli insegnanti nella preparazione del materiale didattico e delle prove di apprendimento, inoltre i volontari affiancheranno gli educatori/tutor nello svolgimento del loro ruolo di supporto e facilitazione dell’apprendimento ed a seguito della formazione specifica e dietro superamento di una prova prevista, si prevede che il volontario stesso possa svolgere direttamente il ruolo di Tutor.
Attività 1.b) Organizzazione attività e laboratori socio educativi e ludico creativi;
Per quanto riguarda la realizzazione dei laboratori, i volontari dovranno collaborare con gli operatori nella raccolta delle iscrizioni, nell’accoglienza degli utenti, nel raccogliere le preferenze espresse dai ragazzi e organizzare i gruppi dei laboratori. Essere parte attiva nella preparazione del materiale necessario a realizzare l’attività e partecipare attivamente ai laboratori nel ruolo di guida e di facilitatore per promuovere sia l’apprendimento delle eventuali abilità manuali richieste nel laboratorio, sia la socializzazione, motivazione e partecipazione alle attività; infine affiancare gli operatori nel monitoraggio e nella valutazione in itinere e finale dei laboratori, partecipando alla redazione degli strumenti di indagine e raccogliendo e gestendo i dati richiesti. I volontari, poi, rilevati i bisogni specifici del contesto e gruppi classe, predisporranno dei momenti di scambio, conoscenza e co-progettazione tra studenti. Saranno utili facilitatori, insieme al personale docente, per l’avvio delle attività ricreative, educative, culturali e sportive.
Attività 1.c) promozione di eventi con familiari ed utenti
I volontari accederanno ai dati messi a disposizione da educatori e OLP per la creazione di un database, curandone anche la privacy. I volontari si occuperanno di contattare le persone da invitare e allestiranno gli spazi adeguatamente. E pianificheranno un calendario di incontri di socializzazione, gestendone anche le presenze e i contenuti.
Azione 2: Supporto Didattico
Obiettivo Specifico: Facilitare il successo scolastico dei minori più a rischio drop-out
Attività 2.a) Tutoraggio scolastico
I volontari saranno chiamati a supportare il tutoraggio scolastico ed educativo in aula durante gli orari di lezione tradizionali della scuola. I volontari, dopo un periodo di formazione affiancheranno il docente/tutor durante le lezioni e avranno il compito di co-monitorare il clima in aula; di mediare la relazione tra studente e docente; di co-supportare gli studenti.
Attività 2.b) Laboratorio linguistico
I volontari in questa fase progettuale hanno il compito di verificare le risorse tecniche, finanziarie e umane a disposizione e calendarizzare l’attività e definire gli eventuali turni degli operatori, nonché pianificare le attività da realizzare dal punto di vista logistico, temporale, metodologico-didattico e psico-sociologico; accogliere i ragazzi prima dell’inizio della lezione, riordinare l’aula prima e dopo la lezione, fotocopiare il materiale didattico, sostenere nello studio i migranti con più difficoltà, sostenere il lavoro degli insegnanti (scrivere alla lavagna, consegnare le fotocopie, fotocopiare documenti, ecc), partecipare agli incontri di verifica con tutti i volontari impegnati nei corsi.
Azione 3: Aggregazione giovanile
Obiettivo Specifico: Favorire l’integrazione dei minori in situazione di disagio personale, familiare e linguistico
Attività 3.a) Organizzazione e preparazione di percorsi di educazione alle differenze, all’ascolto reciproco
Gli operatori volontari saranno impegnati in particolare in attività di sostegno nella cura e nella ricerca di contatti con gli istituti scolastici e i gruppi parrocchiali; daranno sostegno agli animatori nella gestione di laboratori di educazione alla cittadinanza globale; parteciperanno agli incontri con i giovani come testimoni privilegiati, raccontando la propria esperienza di volontario all’interno dell’ente.
Attività 3.b) Attività trasversali nei periodi di chiusura della scuola
I volontari co-organizzeranno e seguiranno le attività formative (supporto allo studio); ludiche, educative e ricreative rivolte ad alcuni studenti nel periodo di chiusura delle sedi. Potranno essere poi coloro che cercheranno collegamenti con realtà esterne che possano ospitare le esperienze, quindi, calendarizzando gli impegni, saranno dei facilitatori nello svolgimento degli incontri. In collegamento con i volontari impegnati in altre sedi, potranno impostare e seguire degli scambi di esperienze e visite di ragazzi tra sedi. Siano esse in sedi di servizio proprie o altre o in luoghi terzi. Saranno poi chiamati ad analizzare e valutare gli esiti per possibili rilanci.
Azione 4: Supporto alla genitorialità
Obiettivo Specifico: favorire l’integrazione di minori in situazioni di disagio personale, familiare o linguistico
Il compito dei volontari sarà quello di preparare le risorse e il materiale necessario a realizzare gli incontri con le famiglie; partecipare alle fasi di sensibilizzazione, progettazione e calendarizzazione delle iniziative rivolte alle famiglie; affiancare gli operatori nell’organizzazione degli incontri e dei seminari previsti in collaborazione con il partner CONSULTORIO DIOCESANO FAMILIARE “PASQUALE RAFFA”, essere presenti allo svolgimento degli incontri, affiancare gli operatori nel monitoraggio e nella valutazione in itinere e finale, partecipando alla redazione degli strumenti di indagine e raccogliendo e gestendo i dati richiesti, attraverso i registri delle presenze, i report mensili, che gli operatori avranno cura di redigere durante l’anno di progetto, i volontari in servizio civile potranno raccogliere riflessioni sul proprio lavoro, monitorare l’andamento delle proprie attività e verificare punti di forza e di debolezza del proprio operato.
SEDI DI SVOLGIMENTO:
MOCI PRETI SEDE 144214
VIA FRANGIPANE, 9 – REGGIO CALABRIA
POSTI DISPONIBILI, SERVIZI OFFERTI:
Numero posti: senza vitto e alloggio 6
EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
Chiusura sedi nella settimana di ferragosto
• Disponibilità a spostarsi sul territorio per svolgere le attività, previste dal progetto, nelle diverse sedi degli Enti partecipanti alla RETE e nelle scuole della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
• Flessibilità oraria;
• Eventuali impegni nei fine settimana;
• Eventuali missioni in altre città italiane nell’ambito delle attività previste dal presente progetto;
• Partecipazione alla formazione specifica;
• In alcuni ambiti di servizio si chiederà la sottoscrizione di un’impegnativa nella quale si dichiara di non divulgare le informazioni personali degli utenti.
giorni di servizio settimanali ed orario:
25 ORE CON ORARIO PROGRAMMATO SETTIMANALMENTE SU CINQUE GIORNI
EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:
NESSUNO
DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE:
Il sistema di selezione e dei volontari per il servizio civile, si compone di 2 parti:
Ø L’analisi del curriculum vitae
Ø L’incontro con il candidato
Il totale del punteggio ottenibile dalla selezione è di 110 punti, di cui 50/110 punti ottenibili dall’analisi del cv e 60/110 ottenibili dall’incontro con il candidato.
Indicatori delle soglie minime di accesso previste dal sistema
Per l’analisi del CV del candidato non sono previste soglie minime di accesso che denotino di per sé la non idoneità al SCV.
Rispetto all’incontro con il candidato la soglia minima è 36 punti, al di sotto dei quali il candidato non è considerato idoneo al Servizio Civile Universale.
Variabili che si intendono misurare e relativi indicatori
Le variabili che si intendono misurare nell’analisi del CV dei candidati al servizio civile volontario sono: le precedenti esperienze, i titoli di studio, i titoli professionali, le esperienze aggiuntive non valutate precedentemente e le altre conoscenze possedute.
Nelle attività di selezione relativa all’incontro con il candidato vengono valutate, in occasione del colloquio individuale:
Ø La conoscenza pregressa dell’ente
Ø La consapevolezza del candidato rispetto all’ambito di attività dell’ente.
Ø La qualità delle eventuali pregresse esperienze di volontariato
Ø Le motivazioni verso il servizio civile volontario e verso il progetto di impegno specifico, e all’interno di queste sua condivisione degli obiettivi dello stesso, la sua disponibilità nei confronti delle condizioni richieste per l’espletamento del servizio, il suo interesse ad accrescere le proprie competenze attraverso l’esperienza di SCU.
ANALISI del Curriculum Vitae
Note esplicative per l’attribuzione dei punteggi ai candidati
Precedenti esperienze |
Massimo 30 punti |
Titoli di studio, titoli professionali, esperienze aggiuntive non valutate in precedenza e altre conoscenze |
Massimo 20 punti |
Le precedenti esperienze
Il punteggio massimo relativo alle precedenti esperienze è pari a 30 punti, così ripartiti:
• Precedenti esperienze maturate nello stesso settore del progetto preso l’ente che si realizza il progetto: max12 punti (periodo massimo valutabile pari a 12 mesi per il coefficiente pari a 1,00=12);
• Precedenti esperienze maturate nello stesso settore del progetto presso enti diversi da quello che realizza il progetto: Max 9 punti (Periodo massimo valutabile pari a 12 mesi X il coefficiente pari a 0,75 = 9);
• Precedenti esperienze maturate in un settore diverso da quello del progetto presso l’ente che realizza il progetto: max 6 punti (periodo massimo valutabile pari a 12 mesi X coefficiente pari a 0,50 = 6 );
• Precedenti esperienze maturate in settori analoghi a quello del progetto presso Enti diversi da quello che realizza il progetto max 3 punti (periodo massimo valutabile 12 mesi x il coefficiente pari a
0,25 = 3).
E’possibile sommare la durata di più esperienze fino al raggiungimento del periodo massimo valutabile.
I titoli di studio
Laurea attinente al progetto |
8 punti |
Laurea non attinente al progetto |
7 punti |
Diploma attinente il progetto |
6 punti |
Diploma non attinente il progetto |
5 punti |
Frequenza scuola media superiore |
|
Fino a 4 punti ( per ogni anno concluso punti 1,00) |
|
Titoli Professionali
Attinenti al progetto |
Fino a punti 4 |
Non attinenti il progetto |
Fino a punti 2 |
Non terminato |
Fino a punti 1 |
Per titolo “professionale” si intende il titolo acquisito al termine della frequentazione di ciclo di studi presso un istituto tecnico professionale della durata minima di 3 anni. Altri titoli professionali quali tecnico industriale, tecnico commerciale, tecnico per il turismo, tecnico agrario e tecnico per geometri, acquisiti al termine di una frequentazione di 5 anni, vanno valutati alla voce precedente. Titoli quali infermiere, logopedista, fisioterapista, ecc. oggi sono valutati come lauree e quindi vanno valutate alla voce precedente.
Esperienze aggiuntive a quelle valutate
Esperienze aggiuntive a quelle valutate |
Fino a 4 punti |
Altre conoscenze
Altre conoscenze |
Fino a punti 4 |
(esempio conoscenze di una lingua straniera, competenze informatiche, musica, teatro, pittura ecc.)
VALUTAZIONE COLLOQUIO INDIVIDUALE
Per il colloquio individuale lo strumento utilizzato dalla commissione selezionatrice consiste in una traccia di intervista, secondo il seguente allegato:
Fattori di valutazione approfonditi durante il colloquio e loro intensità
Pregressa esperienza presso l'Ente:
giudizio (max 6 punti):………….
Pregressa esperienza nello stesso o in analogo settore d'impiego:
giudizio (max 6 punti):………….
Idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del progetto:
giudizio (max 6 punti):………….
Condivisione da parte del candidato degli obiettivi perseguiti dal progetto:
giudizio (max 6 punti):………….
Disponibilità alla continuazione delle attività al termine del servizio:
giudizio (max 6 punti):………….
Motivazioni generali del candidato per la prestazione del servizio civile volontario:
giudizio (max 6 punti):………….
Interesse del candidato per l'acquisizione di particolari abilità e professionalità previste dal progetto:
giudizio (max 6 punti):………….
Disponibilità del candidato nei confronti di condizioni richieste per l'espletamento del servizio (es: pernottamento, missioni, trasferimenti, flessibilità oraria...):
(specificare il tipo di condizione)………………………………………………………… giudizio (max 6 punti):………….
Particolari doti e abilità umane possedute dal candidato:
giudizio (max 6 punti):………….
Altre elementi di valutazione: …………………………………………………………………………………………………
giudizio (max 6 punti):………….
Valutazione finale
giudizio (max 60 punti):………….
CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:
Per tutti coloro che concludono il Servizio Civile è previsto il rilascio di una certificazione di competenza da parte del C.P.I.A.- CENTRO PROVINCIALE PER L’ISTRUZIONE DEGLI ADULTI - STRETTO IONIO, soggetto titolato ai sensi e per gli effetti del D.L.G.S. n.13/2013.
In particolare sarà fatto riferimento alle competenze chiave di cittadinanza, di cui al Decreto Ministeriale n.139 del 22 agosto 2007 del MIUR, ossia: imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione.
FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
Modulo 1 – I rischi nei progetti di servizio civile
Il modulo 1 sarà dedicato all’approfondimento delle tematiche relative non solo ai rischi connessi all’impiego dei volontari, ma anche alla sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuta alle conseguenze della pandemia del Covid 19.
1.1: Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile
TOTALE ORE: 6 FORMATORE: Santo Caserta
Modulo 1.2: Il Documento Valutazione dei Rischi del MOCI
TOTALE ORE: 6 FORMATORE: Santo Caserta
Modulo 2 –Il ponte di Leonardo
Il modulo 2 sarà dedicato all’approfondimento delle tematiche oggetto del nostro Programma in relazione al fenomeno migratorio, visto alla luce delle recenti migrazioni globali, alla cooperazione internazionale, al cosviluppo e alla cooperazione decentrata. Il mondo oggi non è solo un villaggio globale, ma deve diventare sempre più una sola famiglia umana (Papa Francesco)
2.1. Globalizzazione e Migrazioni
TOTALE ORE: 3 FORMATORE: Adriana Quattrone
2.2 Il fenomeno dei flussi migratori in Italia
TOTALE ORE:3 FORMATORE: Demetrio Spagna
2.3 La cooperazione internazionale
TOTALE ORE: 3 FORMATORE: Carmelo Caserta
2.4 Obiettivi del Millennio
TOTALE ORE: 3 FORMATORE: Alberto Gioffrè
Modulo 3 Agenda 2030
Il modulo 3 sarà dedicato all’approfondimento dell’Agenda 2030, con particolare riferimento ai due obiettivi 4 e 11, finalità del Programma “Il Ponte di Leonardo e all’azione G del piano triennale del SCU relativo all’accessibilità all’educazione scolastica e al fenomeno della povertà educativa
3.1 Obiettivo 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, ed un’opportunità di apprendimento per tutti
TOTALE ORE: 3 FORMATORE: Cuzzola Maria Angela
3.2 Accessibilità alla educazione scolastica, con particolare riferimento alle aree di emergenza educativa e benessere nelle scuole (Azione G piano triennale SCU)
TOTALE ORE: 3 FORMATORE: Teresa Marra
3.3 Obiettivo 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
TOTALE ORE: 6 FORMATORE: Roberto Pennisi
Modulo 4 La relazione
Il modulo 4 sarà dedicato allo studio e alla sperimentazione di tematiche relative alla relazione interpersonale, con speciale riguardo all’empatia, particolarmente efficace nei rapporti con ragazzi e giovani di altre lingue e culture.
4.1 Errori della comunicazione e comunicazione efficace
TOTALE ORE: 3 FORMATORE: Chiara Arillotta
4.2 Autoefficacia ed autostima
TOTALE ORE: 3 FORMATORE: Chiara Arillotta
4.3 L’importanza della motivazione
TOTALE ORE: 3 FORMATORE: Chiara Arillotta
4.4 Empatia: come sviluppare il proprio “sentire”.
TOTALE ORE: 3 FORMATORE: Chiara Arillotta
Modulo 5 La comunicazione
Il modulo 5 sarà dedicato allo studio della comunicazione e del processo di socializzazione e alle attività di animazione sociale, per offrire ai giovani operatori volontari strumenti efficaci di intervento nelle scuole e nei gruppi giovanili.
5. 1 Autostima e disagio giovanile: la socializzazione come strumento
TOTALE ORE: 3 FORMATORE: Angela Stefania Porcino
5.2 Comunicazione e dinamica di gruppo.
TOTALE ORE: 3 FORMATORE: Lucia Vartolo
5.3 Il lavoro in equipe: il primo passo per valorizzare le differenze
TOTALE ORE: 3 FORMATORE: Angela Latella
5.4: Gli strumenti per promuovere l’espressività dei giovani
TOTALE ORE: 3 FORMATORE: Annita Saraco
Modulo 6 Scuola inclusiva
Il modulo 6 sarà dedicato allo studio delle problematiche relative alla dispersione scolastica e alla presentazione delle diverse metodologie didattiche e degli strumenti informatici e di diverso supporto scolastico utili a combattere efficacemente il fenomeno.
6.1 Il fenomeno della dispersione scolastica. Cause e conseguenze
TOTALE ORE: 3 FORMATORE: Campolo Angela
6.2 Dal supporto all’autonomia
TOTALE ORE: 3 FORMATORE: Campolo Carmela
6.3 Il Web come risorsa per l’inclusione scolastica
TOTALE ORE: 3 FORMATORE: Marica Brinzi
6.4 Metodologie e strumenti di supporto scolastico. Laboratorio sperimentale
TOTALE ORE: 3 FORMATORE: Campolo Carmela
Totale ore formazione Specifica 72
La formazione si svolgerà in parte online in parte in presenza presso la sede che sarà comunicata prima dell’inizio del servizio, secondo le disposizioni del Dipartimento riguardo alla situazione COVID 19.
TITOLO DEL PROGRAMMA CUI FA CAPO IL PROGETTO:
Il ponte di Leonardo
OBIETTIVO/I AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE Obiettivo n. 4: “ Fornire un educazione di qualità, equa ed inclusiva, ed un’opportunità di apprendimento per tutti Obiettivo n. 11: “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
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AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:
Ambito d’azione g : “Accessibilità alla educazione scolastica, con particolare riferimento alle aree di emergenza educativa e benessere nelle scuole”.